Bicibus Ravecchia: quando andare insieme diventa una scelta che fa bene a tutti
Con le testimonianze di Tamara e Nora

In un mondo sempre più individualista, dove ognuno sembra muoversi in solitaria e sempre di fretta, l’esperienza del Bicibus Ravecchia dimostra che un’altra strada è possibile: più sostenibile, più sociale, più sana. E sorprendentemente… anche più veloce.
⏱️ A piedi o in bici si fa prima: una verità semplice
“A piedi o in bici si fa prima che in auto”: Tamara lo ripete spesso, e l’esperienza quotidiana del gruppo lo conferma. I brevi tragitti urbani diventano rapidi, fluidi, piacevoli. Senza stress, senza traffico, senza caccia al parcheggio.
Tamara, che viveva a Zurigo e si spostava soprattutto a piedi anche in collina, e Nora, che va da sempre in bicicletta nella sua Bellinzona, condividono la stessa convinzione: la mobilità dolce funziona, eccome.
🚲 Prima il Pedibus… ora il Bicibus per il circo e il tennis
Dopo alcuni anni di Pedibus, anche le loro bimbe hanno iniziato a muoversi a piedi da sole, in piccoli gruppi, per andare a scuola. Una tappa naturale del percorso verso l’autonomia.
Poi l’idea: perché limitarsi alla scuola?
Così è nato il Bicibus per andare alla scuola di circo e per il tennis, un’iniziativa semplice e rivoluzionaria allo stesso tempo: cinque bambine – Matilde, Atena, Flora, Milda ed Elena – che si spostano insieme pedalando. Sempre sotto l’occhio attento di almeno due adulti.
Quando si chiede loro perché il Bicibus piace così tanto, la risposta è disarmante nella sua forza:
“Perché si pedala e si sta in compagnia.”
Semplice. Profondo. Reale.


🌐 Socialità: la vera ricchezza dei percorsi condivisi
Forse è proprio questo che spaventa di più noi adulti: la socialità.
Nora osserva che nei progetti di gruppo bisogna confrontarsi, parlarsi, trovare compromessi. E spesso non siamo più abituati a farlo.
Il Pedibus di Ravecchia invece, ha creato negli anni una piccola comunità, fatta di legami, fiducia, iniziative condivise – come l’orto comune e altre attività nate quasi spontaneamente. Tamara ha fondato insieme ad altre famiglie l’associazione Ci Sei.
Il Bicibus continua questa storia: bambini e adulti che si incontrano, si aspettano, si coordinano. E riscoprono il valore del “fare insieme”, ascoltarsi e comprendersi.
💚Benessere, salute e autonomia
La componente educativa è enorme.
- Offriamo ai bambini benessere fisico: pedalare significa muoversi, respirare, scaricare energie.
- Offriamo benessere mentale: il viaggio diventa un momento di libertà, chiacchiere, risate.
- Offriamo autonomia: arrivare da soli – pur dentro a un gruppo – rafforza la fiducia in sé.
E tutto avviene in sicurezza: i percorsi sono brevi, conosciuti e sorvegliati. “E in bici, a Bellinzona, si arriva davvero dappertutto in pochi minuti“, ricorda Nora.
Una questione di mentalità
Cambiare abitudini è possibile. E spesso basta l’esempio.
Tamara e Nora lo sanno bene: ciò che oggi sembra straordinario, domani diventa routine. Il Bicibus non è solo un modo per “andare da A a B”, ma un modo per trasformare il modo in cui viviamo la città.
E lo si capisce guardando le bambine pedalare insieme, con naturalezza, forza e una gioia che illumina il quartiere.
Perché dietro quel “si pedala e si sta in compagnia” c’è molto di più:
c’è una visione di comunità, di educazione, di futuro.

L’Associazione Ci Sei nasce con un obiettivo semplice e potente: creare legami. In un tempo in cui la vita di quartiere si è assottigliata e gli impegni frammentano le giornate, Ci Sei promuove progetti che riportano le persone a incontrarsi, collaborare e riconoscersi come parte di una comunità.
Tra le sue iniziative ci sono percorsi partecipativi, spazi di dialogo tra famiglie, bambini e istituzioni, e attività che valorizzano la mobilità lenta come strumento di inclusione. Pedibus e Bicibus trovano qui terreno fertile: non solo mezzi per andare da qualche parte, ma occasioni per stare insieme, socializzare e rafforzare il tessuto umano del territorio.
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