🎤 L’intervista – il Pedibus Balerna
Uno dei Pedibus più longevi del Ticino
Ho incontrato Angela, Barbara e Michele in una piovosa giornata di Aprile.
Dopo il Pedibus del Venerdì, gli accompagnatori Pedibus di Balerna sono soliti trovarsi all’Osteria Mazzola per un caffè e mi sono unita volentieri a loro.
Il Pedibus di Balerna è uno dei più longevi del Ticino.
E Angela è la memoria storica di questo Pedibus!
Angela ha iniziato ad organizzare dei Pedibus informali oltre 20 anni fa, con i suoi vicini di casa. Partendo da S. Antonio, ha dato inizio ad una tra le linee Pedibus più lunghe di Balerna e tra le più frequentate del Mendrisiotto, oltre che tra le più longeve.
Con tre bambini piccoli, Angela ha da subito apprezzato i tutti vantaggi del Pedibus, in particolare l’aspetto legato alla socialità . Era inoltre un buon modo per rendersi utile alla comunità .
L’aspetto della condivisione, dell’aiuto reciproco, della socialità , stanno molto a cuore ad Angela. Per questo, continua ad accompagnare il Pedibus anche oggi che i suoi figli sono ormai grandi. “Purtroppo, oggi vedo intorno a me troppo individualismo. Attraverso il Pedibus si creano legami sociali molto belli e forti che durano nel tempo”. I bambini la adorano e Angela ama i “suoi” bambini ed è anche sicura di poter contare sull’aiuto degli altri genitori, se dovesse averne bisogno.
In più, camminare le piace e la salute ne guadagna!
Angela vive a Balerna da quando era bambina ed è sempre andata a scuola a piedi.
In questi anni, ha visto il traffico del suo comune aumentare molto e con il Pedibus cerca di dare un’alternativa a quei genitori che sono soliti utilizzare l’auto anche per tragitti di pochi metri.
Oggi, Angela accompagna la sua linea Pedibus di 15 bambini insieme a Michele, tutti i venerdì.
Michele lavora in banca. Quando ha conosciuto il Pedibus, ha subito proposto a sua moglie di partecipare insieme alla figlia: “Ho pensato che fosse un bel progetto e l’impegno non particolarmente gravoso”, ci racconta. E invece, ha finito per diventare lui volontario fisso (anche se, paragonandosi ad Angela, si definisce “apprendista”)! Non sempre gli impegni lavorativi glielo permettono ma se può, si ferma anche lui per il caffè del venerdì. “Se proprio quel giorno non c’è tempo per una pausa in compagnia, accompagnare il Pedibus non prende in realtà molto tempo e si può ben conciliare con il lavoro”, aggiunge.
Barbara ricorda che per accompagnare il Pedibus è meglio anticipare la routine di 5-10 minuti, perché fare la strada in compagnia prende più tempo… ma ne vale sempre la pena! Inoltre, se l’appuntamento è fisso, non fa poi una grande differenza. Un buon suggerimento quando il Pedibus non cammina tutti i giorni, è quello di mandare un reminder sul telefonino la sera prima a tutte le famiglie!
I bambini sono sempre felici di partecipare al Pedibus e percorrere la strada verso la scuola con i propri amici. “A volte, sono i genitori ad essere scettici perché non si rendono conto dei benefici e del fatto che è più facile di quello che pensano”.
Barbara è impegnata da molti anni nel volontariato e le adesioni sulla sua linea Pedibus variano col passare degli anni ma anche una linea con pochi bambini vale la pena di essere attivata.
La storia del Pedibus Nel 1986 l’ATA ha fondato insieme ad altre associazioni il Gruppo per la moderazione del traffico della Svizzera italiana – GMT. L’ATA conferito un mandato al GMT per condurre le sue campagne rivolte ai bambini per la sicurezza sul percorso casa-scuola (Pedibus, diagnosi di sicurezza che sono le precorritrici dei piani di mobilità scolastica, ecc.). Nel 2013 Mobilità Attiva è succeduta al GMT, al quale l’ATA ha conferito un mandato per seguire i suoi progetti sulla mobilità scolastica, fino allo scioglimento dell’associazione nel settembre del 2015. Per non perdere il lavoro svolto e continuare a promuovere il Pedibus e i progetti sulla sicurezza dei bambini, il 1 settembre 2015 l’ATA ha istituito un coordinamento per il progetto Pedibus in Ticino.
Oltre il Pedibus. Quando proprio non si può andare a piedi o con i mezzi pubblici, per esempio per gli allenamenti sportivi dei figli, Angela suggerisce di sfruttare il car-pooling.
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